sabato 18 dicembre 2010

BUON NATALE!

Elvis e il Natale sono sinonimi: quante splendide canzoni natalizie sono state interpretate magistralmente dal cantante di Memphis. 
Basti citare White Christmas e Blue Christmas, i due colori del Natale secondo Elvis, ma anche tutti i Gospel che hanno caratterizzato la sua variegata carriera!

Ed ecco allora un paio di gadget natalizi dedicati al Re e alla sua vita privata sotto le feste a Graceland.
Sono tutte statuette musicali, che suonano brani natalizi interpretati da the King e che a volte si illuminano, come il faro della moto che si accende e si spegne a tempo della canzone "Merry Christmas Baby".
Sopra, in moto sulla neve (ph. Molteni & Motta). Sotto, tre momenti della serie Christmas at Graceland.

Un augurio di buon Natele e buon anno a tutti anche da parte mia a tutti i fans di Elvis (e visto che a Natale siamo tutti più buoni), anche ai non fans...
Max

domenica 12 dicembre 2010

UN BUSTO STORICO

Questo busto in ceramica che raffigura un giovane Elvis, ha una storia particolare. Ne sono entrato in possesso da un rigattiere americano che aveva ricevuto un lotto di "Elvis memorabilia" da un'anziana signora, deceduta poco tempo prima. Devo confessare che è da anni che sono alla caccia di busti e miniature e posso dire di conoscere quasi tutto ciò che c'è sul mercato. Ma, sinceramente, questo pezzo non l'avevo mai visto prima. Ne ho chiesto notizie al venditore e lui mi ha raccontato che la proprietaria, dalla quale aveva ricevuto il lotto, aveva lavorato a casa del Re come governante! Aveva lavorato a Graceland, a tu per tu con Elvis!!!
L'ho acquistato immediatamente ma ancora oggi, nonostante sia passato del tempo, non ne ho ancora visto uno uguale!
Questo busto è appartenuto ad una donna che ha lavorato a Graceland!!!

giovedì 9 dicembre 2010

ELVIS RADIO

Ascoltare Elvis tutto il giorno, vi assicuro, è una grande soddisfazione. Per farlo, ci sono tre possibilità. O siete a Memphis, nell'Heartbreak hotel o in uno dei numerosissimi shop, bar o locali appena fuori da Graceland che trasmettono music del Re come sottofondo, o avete 10.000 brani di Elvis sull'iPod (come il sottoscritto, che nonostante questo possiede solo circa un terzo della musica di Elvis oggi disponibile), oppure vi abbonate alla Elvis Radio che trasmete wia Web da Memphis. Elvis 24 ore su ventiquattro, un'overdose di sano Rock'n'roll! La si può ascoltare gratis per un po' di giorni, poi bisogna iscriversi e pagare un abbonamento. Ma la prova è libera e ne vale la pena!
Per ascoltare Elvis, niente di meglio di una radio dalle sembianze del cantante, no?
Come questa, un po' vecchiotta, ma sempre di grande effetto...

Una radio vintage a pile, con l'aspetto di Elvis

martedì 23 novembre 2010

ELVIS FOR iPOD

Avete un iPod che vanta una ricca collezione di brani di Elvis (io nel mio ne ho attualmente 9334!)? Allora sulla vostra scrivania non può mancare uno speaker d'eccezione: un busto di Elvis che, collegato tramite l'apposito cavetto all'iPod o a qualsiaso altro riproduttore musicale, funge da amplificatore e da casse stereo.
Già. Un Elvis in persona, vestito con lo splendido completo in pelle nera del '68 Comeback Special, che vi sorride con due splendidi occhi blu e che canta le sue (e le tue) canzoni preferite. Ah! Dimenticavo. la testa si muove...
Niente male, no?
Sul retro l'attacco per l'iPod. Sotto le casse. E "Elvis in person" canta per voi...

mercoledì 17 novembre 2010

LAVORI A MAGLIA

Cosa c'è di meglio, in una piovosa giornata autunnale, che mettersi a sferruzzare un lavoro a maglia o all'uncinetto davanti al camino... Questo, perlomeno, era quello che mi diceva sempre la mia cara nonnina, una vera maga del tricot!
E quando avrete nel cassetto decine di maglioni, centinaia di sciarpe e migliaia di calzettoni, potrete chiedere alla vostra nonna di utilizzare quel tempo in un modo più creativo e divertente. 
Perché non realizzare un Elvis ai Ferri?
Cosa dite? Sono pazzo? Niente affatto. Guardate qua...
Quattro splendidi Elvis da realizzare ai ferri o all'uncinetto. Un lavoro fantastico per la vostra nonna!

E se qualcuno volesse fare davvero un gradito regalo alla nonna, io dispongo anche delle istruzioni per realizzare  il fantastico Elvis a fondo azzurro.
Questo è solo il fronte, le istruzioni, segretissime, continuano sul retro!

Buon lavoro a vostra nonna!!!!

lunedì 15 novembre 2010

PICCOLI FANS CRESCONO

La settimana scorsa pubblicavo un post dove segnalavo la mia collezione di Elvis "da cruscotto" ispirati al famoso spot della Audi. In quell'occasione chiedevo se al mondo ci fosse qualcun altro (oltre a me e al protagonista dello spot) a viaggiare in compagnia di un "pelvis shakin'" Elvis. Pensavo che nessuno mi rispondesse ed invece ecco Roberto che non solo mi segnala il suo personal Elvis da auto, ma si spinge oltre inviandomi un video che rivela la sfrenata passione da giovane fan di Tabata, la sua piccola "Teddy Bear".
Elvis balla sul cruscotto di Roberto... e Tabata balla sulla macchina del papà!

 


E' proprio vero che la passione per The King non ha età!
Attendo mail da altri giovani fans!

UN TE' CON ELVIS

Un'ottima figura si prospetta ad ogni appassionata collezionista di Elvis memorabilia allorquando, invitate le sue migliori amiche per il tè delle 5, posi sul tavolino una scatola di biscotti in finissima porcellana, con tanto di coperchio, dedicata al Re. 
Già, una delle varie Cookie jar con l'effige del Nostro, che si possono acquistare a poche decine di Euro in diversi negozi degli States (o su Internet, anche se purtroppo le spese di spedizione spesso superano il costo dell'oggetto).
Cosa c'è di meglo che assaporare dei biscottini al doppio burro o al cocco, prelevandoli dal busto di Elvis in persona? O dalla sua pink Cadilac?
Ecco allora qualche esempio di Cookie jar da sfoggiare assolutamente per l'invidia delle vostre amiche.
Buon Tea Time con Elvis!
Alcune Cookie Jar (scatole per biscotti) per un tè con Elvis



 E, dulcis in fundo, non poteva mancare la teiera. Non è un gran che: aspetto che qualche azienda di porcellane ne realizzi una di migliore. Se qualcuno avesse da segnalarne di più belle, me lo faccia sapere! Grazie
E questa è la teiera. Niente di che, ma per ora sembra la migliore in circolazione...
 

martedì 9 novembre 2010

KING OF THE ROAD

Forse qualcuno ricorderà quel fantastico spot del 2001 della Audi A3 1.6 TDIe dedicato a the King. E' restato nel mito di ogni fan... (ma per chi se lo fosse perso, ecco il video originale). La colonna sonora, mai così azzeccata, era appunto "King of the Road" composta da Roger Miller nel 1964.

Ebbene, pochi probabilmente sanno che quell'Elvis che balla e dimena "the pelvis" sul cruscotto, per la gioia del protagonista, esiste davvero. E che ovviamente, è presente nella mia collezione. 
E non è solo... si muove infatti in sintonia con ad una lunga serie di cloni, che consiglio vivamente ad ogni fan per abbellire la propria auto (anche se non si tratta di una Pink Cadillac).
Ecco l'originale:
Ecco il mitico Elvis dello spot Audi. Soto, la scatola originale

Ed ecco gli altri Elvis snodati da cruscotto della mia collezone!
Thank Ya Very Much! Un Elvis patriottico

Ai lati dell'Audi Elvis originale, due Elvis da cruscotto francesi

Altri 3 Elvis da cruscotto: uno silver, uno "fosforescente" e uno bianco
Ed ecco infine una foto della mia auto. Poteva mancare un Elvis da cruscotto che mi tiene compagnia nei lunghi viaggi? No di certo! Max
King of the Road... Elvis balla scatenato sul cruscotto della mia Dodge Caliber!
...ma lo faceva anche sulla mia vecchia Citroen C3


Ducks

Tra i pezzi più simpatici della mia collezione, senza dubbio ci sono le paperelle. Ce ne sono di ogni tipo e di ogni aspetto e come è giusto che sia, le ho sistemate in bagno. Ecco un paio di foto.
Le paperelle nel mio bagno (ph. Molteni & Motta)
Tra queste, le mie preferite sono, ovviamente, quelle dedicate a Elvis. Ce ne sono tre in particolare, della  collezione  Celebryducks, una curiosa azienda americana specializzata nel creare paperelle in gomma con l'effige di personaggi famosi! Dai Blues Brothers a James Brown, da Marylin a Betty Boop, da Bob Marley a Obama, da Gesù Cristo al Papa... La Celebryducks ha prodotto appunto tre paperelle dedicate a Elvis in tre momenti topici della sua carriera: 68 Comeback, Gold Lame Suit e Aloha from Hawaii. Guardare per credere!

Le tre papere di Celebryducks. Da sinistra, 68 Comeback Special, Gold Lame e Aloha from Hawaii
Le altre tre Elvis Ducks. Quella di destra, in acqua, lampeggia!!!

A queste si devono aggiungere altre tre paperelle dedicate  a Elvis Presley, che però non appartengono alla collezione precedente. Quella di destra ha una particolarità: se viene immersa nell'acqua, lampeggia sfoggiando luci di tutti i colori.


Ecco un breve video della papera lampeggiante.

 

E per concludere, a proposito di Elvis Ducks, ecco un filmato decisamentecurioso. Un "impersonator" che canta Elvis con la voce di Donald Duck. Già proprio la voce di zio Paperino, quella quackeggiante dei cartoni animati. La gente è proprio fuori di testa, no? Alla prossima! Max



martedì 2 novembre 2010

TEDDY BEARS 1

Parlavo questa sera al telefono con Roberto, un mio amico  di Vicenza con cui condivido la passione per Elvis, grandissimo collezionista di vinili originali del Re. Conosciuto per caso sul web, Roberto non solo mi ha fatto scoprire tanti aspetti sconosciuti del nostro comune beniamino, ma è diventato presto il mio "Pusher"  di riferimento (nel senso di Elvis music, nessuno si scandalizzi).
Parlavamo del blog, dicevo, e lui si stupiva del fatto che nella mia collezione ci fossero tante statuette "strane", diverse da quelle che si vedono di solito nei negozi.
Gli ho raccontato allora di una serie di 8 Teddy Bears "centauri" appena acquistati negli USA e che da pochi giorni arricchisce la mia collezione.
I primi 3 Elvis Bears motorizzati: gli altri 8 stanno arrivando!!!
Purtroppo i nuovi 8 orsi motociclisti di cui parlavamo al telefono non li ho ancora fotografati (lo farò prestissimo, prometto!) ma intanto mi è venuta voglia di mostrare a Roberto e ai suoi cuccioli Irene e Mirco altri pezzi della stessa serie, da tempo in mio possesso. 
E ai due piccoli Teddy Bears di Roberto, questi pezzi della mia collezione sono dedicati.
PS. Gli altri 8, che sono fantastici, a breve!
Altri Elvis Bears, ognuno con il suo esclusivo look



ELVIS E SHULZ

Ho sentito qualche giorno fa ad un TG una notizia che mi ha incuriosito: la classifica dei "morti più ricchi del mondo". Ai vertici, stabile da 33 anni, lui, l'unico, il mito: Elvis Presley, anche se il suo primato è stato quest'anno, temporaneamente, superato da Michael Jackson, novello "famous dead". (NdR. Caro Michael, se mi consenti, vediamo fra 33 anni in che posto sarai! Dubito che sarai ancora in classifica mentre il Re, l'unico vero Re, sarà ancora stabile al vertice della classifica a dimostrare che... "la classe non è acqua!").
Tornando a noi, mi ha stupito invece il quarto, meritato posto a Charles Shulz, il geniale creatore delle striscie dei Peanuts.
"Curioso questo accostamento fra Elvis e Shulz", ho pensato. Ma poi ho ricordato che già qualcun altro aveva accostato questi artisti in un omaggio congiunto. E, cercando tra gli oggetti della mia collezione, ho trovato queste divertenti sculture che dedico a questi due grandi miti.
PS.
Woodstock vestito da Elvis è davvero geniale, no?
Una Band anomala... un omaggio a due geni: Elvis e Shulz

IL MITICO GOEBEL

Niente paura, non è apologia al nazismo e non stiamo parlando del quasi omonimo goebbels, famigerato ministro della cultura del terzo reich (scrivo tutto minuscolo per scelta e non per un refuso), bensì del busto più bello, più riuscito, più espressivo, più intenso e forse più importate della infinita serie di busti dedicati al Re del Rock'n'Roll. Quello creato nel 1977 dall'azienda bavarese Goebel, una delle più grandi e note manifatture tedesche, fondata nel lontano 1871 e specializzata nella creazione di ceramiche e porcellane artistiche.
Perché un'azienda tedesca decida rendere un tale omaggio a Elvis per me resta un mistero (e se qualcuno possiede qualche informazione, mi farà un regalo a rivelarmele...), ma tant'è.
Nel 1977, per commemorare la scomparsa del Re, Goebel si prese la briga di chiamare uno scultore, tale Bachmann, che creò quella che da molti è ancora oggi considerata la più bella scultura di Elvis. Un busto in porcellana biscuit con base in mogano, alto 23 cm, realizzato in tiratura limitata e numerata e firmato sul retro dall’artista.
Non a caso questa splendida scultura è oggi visibile a Graceland, nello studio personale di Elvis, proprio al centro della sua scrivania.
Neanche da dirlo, lo stesso busto campeggia anche sulla MIA scrivania! Anzi. Campeggia in vari luoghi dato che, essendo il mio preferito in assoluto, sono riuscito a radunarne, nella mia collezione, ben 5 pezzi.

PS. Se qualcuno fosse interessato a tale splendore, posso prendere in esame il suo CV e, se vero fan, posso valutare la possibilità di cederne uno.

Il "mitico" Goebel e, sotto, il busto nello studio di  Elvis a Graceland


Questo sono io, a Graceland, poco prima di scoprire che il busto sulla scrivania di Elvis è anche il mio preferito!!!




venerdì 29 ottobre 2010

ROCK NEL LOFT

Nella mia casa milanese si aggirano centinaia di Elvis in miniatura che mi tengono compagnia. Proprio come gli gnomi di Babbo Natale. Un esercito di piccoli Elvis che fanno capolino da ogni angolo e sotto ogni forma possibile. Non c'è stanza dove non sia sistemata una statua, un manifesto del cinema, una lampada, un busto o qualche memorabilia ispirata al Re.
E' la mia Graceland privata, un luogo per me delizioso ed estremamente accogliente, dove tutto mi ricorda la mia grande passione per Elvis. Qualcuno deve averla trovata curiosa, dato che qualche tempo fa mi hanno chiesto di pubblicarla sul mensile AD.
La copertina di AD - Agosto 2009
Eccola qua. Ve la mostro volentieri, senza per questo voler ambire al primato dell'unica e inimitabile Graceland, che ancora oggi è (meritatamente, e chi l'ha vista lo sa...) la dimora privata più visitata degli Stati Uniti (seconda solo alla casa Bianca!). 

Purtroppo dal servizio non si vede che una parte della collezione, ma già dal titolo si capisce cosa ci si può aspettare. Per meglio comprenderlo, ecco un estratto da AD.
Buon tour! 
PS: per la lettura, vi suggerisco la colonna sonora più adatta.  
Si tratta di "ONE"  nella splendida versione di Johnny Cash (che, se notate, vi osserva dallo schermo della TV!)
In un prossimo post, ulteriori dettagli relativi alla Elvis Mansion.
Buona lettura!

Quello che segue, per quei due o tre che fossero interessati, è il testo tratto dall'articolo di AD:

rock nel loft
Quadri e statuine dedicati a Elvis Presley
caratterizzano un loft milanese
progetto di Massimo Rosati – testo di Anna Mazzotti – fotografie di Giuseppe Molteni e Roberta Motta

Se, come sosteneva oscar Wilde, l’unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi, quando si tratta addirittura di amore a prima vista allora non si deve avere la minima esitazione nel far proprio l’oggetto del desiderio. Subitanea, inattesa, per l’architetto Massimo rosati è scoccata la scintilla quando ha visitato un loft ricavato in una ex-fabbrica milanese – situata in una tranquilla zona attraversata dal naviglio della Martesana – recuperata e trasformata in vari appartamenti: spazi ariosi, grandi altezze, la luce che entrava copiosa, irruente, dalle gigantesche vetrate affacciate sul verde del cortile interno... era arrivato a casa. I lavori non erano ancora terminati, ma il loft era già suo.
“Appena ho visto gli ambienti ho subito immaginato come sarebbero diventati”, racconta Rosati. “Arredi bianchi, essenziali, per esaltare, amplificandola, la straordinaria luminosità degli interni e, allo stesso tempo, per valorizzare le caratteristiche della strut-tura industriale. Dopo aver vissuto per anni in case d’epoca, piene di mobili importanti e di colori caldi, è stato decisamente un cambiamento di vita totale”. e così è diventata la casa: bianca, lineare, elegante e giocosa, di carattere ma senza sovrastare quanto è stato preservato dell’aspetto originario, suddivisa tra il living e la zona soppalcata che una scala divide tra camera da letto e studio; accogliente, confortevole, che invita al raccoglimento e allo stesso tempo induce a librarsi oltre le vetrate delle cinque enormi finestre di due metri per quattro, lasciate senza tende per godere del verde del giardino.
Una dimora che racconta il proprietario: grande rigore e profonde passioni. Il design d’autore, per iniziare. Fra il candore del pavimento, delle pareti, delle librerie e dei divani, nel soggiorno spiccano, neri, due pezzi d’arredo scelti come omaggio a due grandi designer: la chaise longue LC4 di Le Corbusier e The Great JJ di I Tre, rivisitazione della lampada con braccio a pantografo di Jac Jacobsen. Poi la passione per le collezioni, composte per lo più di pezzi dagli anni ’50 ai ’70, i prediletti dal padrone di casa: poster cinematografici, una raccolta di statuine vintage raffiguranti Donald Duck posta su un armadio, uno stormo di paperelle di gomma nell’antibagno, molte delle quali sono caricature di personaggi famosi.
Ma, soprattutto, onnipresente, l’omaggio a Elvis Presley, grande icona del XX secolo e, secondo Rosati, “il più grande cantante di tutti i tempi”. Nel soggiorno, ovunque si ammirano stampe e quadri di artisti americani che rappresentano elaborazioni grafiche del cantante. Sulla libreria, che accoglie una vasta raccolta di cd, si staglia un grande neon da bar, acquistato in Germania, che raffigura the King; in cucina, sopra un mobile cinese, poggiano due decanter in porcellana per whisky, americani, sempre dedicati al re del rock. Ma è nelle cinque vetrine dello studio che trionfa l’omaggio a Presley, attraverso oltre trecento pezzi dagli anni ’70 a oggi, in particolare action figures dell’artista che indossa i suoi celebri costumi di scena, realizzati in resina, porcellana, legno, metallo, ma anche in vetro soffiato o lavorati a maglia. Alcune statuine poi sono personaggi dei cartoon: Topolino, Pippo, Linus, Titti, la Pantera rosa e altri ancora, naturalmente tutti vestiti come lvis.
Nella vicina zona notte soppalcata, la nitida semplicità del bianco e del legno fanno da sfondo a oggetti inusuali: una cassetta di birra, proveniente dal Camerun, trasformata in portaoggetti, un pannello cinese in legno che riporta incisa una frase di Mao, un aquilone afghano preso a Kabul, una stampa su carta di riso realizzata dai monaci del monastero cinese di Shaolin raffigurante alcune posizioni del Kung Fu, arte marziale praticata – altra passione – dal padrone di casa. Perché è nell’atmosfera zen della stanza dedicata ai sogni che Massimo Rosati ha voluto che i suoi ricordi di viaggio più cari si mescolassero, nel brusio dei pensieri che affollano la mente prima del sonno, ai progetti del domani.

giovedì 28 ottobre 2010

KING OF KINGS


Da sempre abbinato al giorno dei morti, si festeggia anche il giorno dei Santi. O meglio, del Santo per antonomasia, the King of Kings, che se non fosse chiaro è sempre lui: Elvis.
Da anni Egli è oggetto di culto per milioni di fans in tutto il mondo, fedelmente e perennemente devoti al Re dei Re. Nei secoli dei secoli!
Ci sono blogger che azzardano paragoni arditi fra Elvis e il Messia. Alcuni lo adorano, altri (come i pastorelli di Lourdes) lo vedono comparire qua e là,  altri ancora hanno fondato chiese. Inni di gloria per il Re si elevano addirittura  ad opera di un arcivescovo, il Reverendo Dorian A. Baxter, fondatore della "Graceland Independent Anglican Church of Canada", che si fa chiamare "Elvis Priestley" (un genio!) e celebra acconciato da Elvis!!! Vedere per credere...
Tornando a noi, ecco il mio piccolo suggerimento per ogni fan devoto: un'icona, una sacra statuetta da tenere sul comodino o sul cruscotto dell'auto, secondo le preferenze. Ovviamente, per essere efficace al 100%, deve essere benedetta dal Reverendo Baxter!
Il risultato è garantito: basta crederci...
Cult!!! King of Kings.   Sotto, la preziosa versione luminosa e intermittente "da comodino"
                   
                        King of Kings, versione spenta
King of Kings, versione accesa


BUON ELVIS HALLOWEEN!!!

I messicani festeggiano il giorno dei morti creando dissacranti e ironiche statuette con scheletri per protagonisti. Sono oggetti fatti a mano, vere e proprie sculture e pezzi unici realizzati dagli artigiani locali (spesso custoditi in teche di legno o metallo e vetro) che vengono esposti a fine ottobre in appositi altarini domestici.
E chi, più di Elvis, merita un posto nel nostro altare privato, di  fianco agli antenati e insieme ai santi più venerati?
"Skelvis" e "Elvis has left the building": due divertenti sculture messicane
Altre due Skelvis messicani in jumpsuit bianco. Sotto, Jailhouse Skelvis e Blue Suede Skelvis

Per i cultori del genere Pulp, per chi non si è perso un solo film di registi quali Romero, Rodriguez e Tarantino, ecco un'inedita versione di Elvis. Elvis Zombie, decisamente più "horror", ma sempre affascinante col suo impeccabile ciuffo e gli abiti di scena (magari un po' sdruciti, ma sempre splendidi)!
Anche nell'inedita versione Zombie, Elvis sfoggia il suo impeccabile ciuffo...
E per finire, una chicca... 
Un Elvis Zombie proposto dall'insospettabile Lego: sì, proprio quella dei mitici cubetti colorati per bambini. Una fantasia davvero notevole, niente da dire...
Si chiama Dead Elvis want to be a Zombie, questa figurina prodotta da Lego
Non ci resta che augurare un buon Elvis Halloween a tutti i fans!